Venezia e Como pareggiano 2-2 in una partita folle sotto la tempesta

Una partita epica al Pier Luigi Penzo di Venezia, tra pioggia gelida e una bora implacabile, ha visto i padroni di casa e il Como chiudere sul 2-2 un match ricco di emozioni e ribaltamenti. Il meteo proibitivo ha trasformato l’incontro in una battaglia di resistenza, più che di tecnica, con le squadre costrette a sacrificare gli schemi per adattarsi a condizioni estreme.

Nel primo tempo, il Como ha sfruttato il vento a favore per esercitare una pressione continua, ma è stato il Venezia a passare in vantaggio al 16′ con un tiro di Nicolussi Caviglia deviato involontariamente da Pohjanpalo, che ha spiazzato il portiere Reina.

Nonostante il dominio territoriale e i numerosi calci d’angolo, i lariani non sono riusciti a concretizzare, andando negli spogliatoi sotto di un gol.

La ripresa ha ribaltato i ruoli e le sorti del match. A sorpresa, è stato il Como a trovare subito il pareggio grazie a un clamoroso autogol di Candela. Poco dopo, Belotti ha firmato l’1-2, approfittando di una difesa veneziana in difficoltà.

Il Venezia, spinto dall’orgoglio e dal pubblico, ha trovato la forza di reagire: Oristanio ha siglato il 2-2 direttamente da calcio d’angolo, una parabola perfetta che ha infiammato i tifosi. La squadra di Vanoli ha poi sfiorato la vittoria nel finale, quando Nicolussi Caviglia ha messo a segno quello che sembrava il gol decisivo, ma il Var ha annullato per un precedente fuorigioco di Pohjanpalo.

Alla fine, il punto conquistato non risolve i problemi di nessuna delle due formazioni, ma offre spiragli di speranza. Il Venezia interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, mentre il Como rimanda ancora una vittoria che manca da oltre due mesi. In una serata segnata dalla tempesta, entrambe le squadre hanno dimostrato grande carattere, regalando spettacolo e pathos agli irriducibili tifosi del Penzo.