
La Pallacanestro Cantù ha inaugurato la sua stagione pre-campionato con un incoraggiante test amichevole contro la Robur Saronno. L’incontro, svoltosi in un PalaPrealpi di Seveso gremito di tifosi entusiasti, ha offerto spunti interessanti e ha permesso allo staff tecnico di valutare lo stato di forma della squadra in questa fase iniziale della preparazione.
Contesto e formazione
Il match si è svolto con la formula dello scrimmage, con il punteggio azzerato al termine di ogni quarto, una scelta che ha permesso a coach Brienza di sperimentare varie soluzioni tattiche senza la pressione del risultato finale. Nonostante l’assenza di due pedine importanti – il capitano Filippo Baldi Rossi, tenuto precauzionalmente a riposo per un lieve malanno, e il nuovo acquisto Tyrus McGee, che ha seguito l’incontro dalla panchina – la squadra ha mostrato una buona coesione e un’ottima etica del lavoro.
Il quintetto iniziale scelto da Brienza ha visto De Nicolao orchestrare il gioco dalla posizione di playmaker, affiancato sugli esterni da Piccoli e Riismaa, mentre sotto canestro hanno operato Basile e Possamai. Questa formazione ha dimostrato fin da subito un buon affiatamento, suggerendo che il lavoro svolto in questi primi giorni di preparazione sta già dando i suoi frutti.
Analisi dei quarti
Primo quarto (25-13 per Cantù)
La partenza della Pallacanestro Cantù è stata a dir poco esplosiva. Grant Basile si è rivelato il protagonista assoluto di questa frazione, mostrando un repertorio offensivo variegato e difficile da contenere per la difesa di Saronno. La sua prestazione non solo ha garantito punti preziosi, ma ha anche aperto spazi per i compagni, permettendo a Cantù di imporre il proprio ritmo fin dalle prime battute.
Secondo quarto (28-21 per Saronno)
In questa frazione, coach Brienza ha optato per una gestione oculata dei minutaggi, dando spazio agli aggregati e ai giovani del settore giovanile. Questa scelta, se da un lato ha portato a un calo fisiologico nell’intensità e nella fluidità del gioco, dall’altro ha permesso di valutare la profondità del roster e il potenziale dei giovani talenti. Saronno ha approfittato di questo momento per riequilibrare il match, chiudendo il quarto in vantaggio grazie a una serie di azioni efficaci nel finale.
Terzo quarto (28-14 per Cantù)
La reazione di Cantù nel terzo quarto è stata veemente e ha mostrato il vero potenziale della squadra. La difesa, in particolare, ha fatto la differenza, con una pressione costante che ha messo in crisi l’attacco di Saronno. Questa intensità difensiva si è tradotta in facili transizioni e canestri in contropiede, permettendo a Cantù di dominare la frazione.
Quarto quarto (22-21 per Cantù)
Nell’ultima frazione, nonostante un comprensibile calo dei ritmi, la Pallacanestro Cantù ha continuato a mostrare sprazzi di buon basket. La fisicità di Luca Possamai sotto canestro e la precisione al tiro dalla lunga distanza di Fabio Valentini sono state le chiavi per mantenere il vantaggio, seppur minimo, su Saronno.
Valutazioni e prospettive
Questo primo test ha fornito indicazioni estremamente positive per coach Brienza e il suo staff. La squadra ha mostrato una buona condizione fisica di base, considerando che siamo ancora nelle prime fasi della preparazione. L’intesa tra i giocatori, soprattutto nel quintetto base, sembra già a buon punto, un aspetto che fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
Particolarmente incoraggiante è stata la prestazione dei giovani e degli aggregati, che hanno dimostrato di poter essere risorse preziose nel corso della stagione. La profondità del roster sarà infatti un fattore cruciale in un campionato lungo e impegnativo come quello che attende la Pallacanestro Cantù.
Il prossimo appuntamento per la squadra è fissato per lunedì, quando riprenderanno gli allenamenti in vista del secondo scrimmage, programmato per sabato prossimo contro l’Urania Milano. Questo test a porte chiuse permetterà allo staff tecnico di lavorare su aspetti più specifici del gioco, senza la pressione del pubblico.
Con il rientro di Baldi Rossi e l’integrazione di McGee nel sistema di gioco, ci si aspetta un ulteriore salto di qualità nelle prestazioni della squadra. L’obiettivo è arrivare al via del campionato con un gruppo coeso, in forma e pronto a lottare per traguardi ambiziosi.
La Pallacanestro Cantù ha mostrato in questo primo test di avere tutte le carte in regola per essere protagonista nella prossima stagione. L’entusiasmo dei tifosi, che hanno gremito il PalaPrealpi nonostante si trattasse di un’amichevole, è un segnale chiaro delle aspettative che circondano questa squadra. Ora sta a coach Brienza e ai suoi ragazzi trasformare queste promettenti premesse in risultati concreti sul campo.

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