La Pallacanestro Cantù si prepara a una stagione che si preannuncia carica di aspettative e determinazione. Dopo la cocente delusione dei playoff dello scorso anno, che ha visto i biancoblù soccombere a Trieste in finale playoff, la squadra brianzola è pronta a riscattarsi e a perseguire con rinnovato vigore l’obiettivo della promozione in Serie A.
La società canturina, consapevole del proprio blasone e della ricca tradizione cestistica, ha lavorato intensamente durante l’estate per costruire una squadra all’altezza delle ambizioni. Il mercato ha visto l’arrivo di giocatori di primissimo livello, scelti accuratamente per rafforzare un roster già competitivo. Questi innesti mirano a garantire a Cantù quel salto di qualità necessario per puntare al primo posto in classifica, che da quest’anno assicura la promozione diretta in LBA, evitando l’incognita dei playoff.
Il cammino verso la vetta si preannuncia tuttavia impegnativo. La Serie A2 si configura come un campionato di altissimo livello, con avversarie del calibro di Pesaro, Brindisi, Verona, Forlì, Udine e la sempre temibile Fortitudo Bologna. Queste squadre, ognuna con la propria storia e ambizioni, rappresenteranno ostacoli formidabili nella corsa alla promozione.
La preparazione precampionato di Cantù entra nel vivo con la partecipazione alla Valtellina Summer League a Livigno, da oggi al 7 settembre. Questo torneo offrirà alla squadra l’opportunità di mettere alla prova i nuovi meccanismi di gioco e l’intesa tra i giocatori. Le amichevoli in programma, in particolare quelle contro Vanoli Cremona e Trento, entrambe squadre di Serie A, saranno un banco di prova importante per valutare il potenziale della squadra.
L’obiettivo è chiaro: conquistare il primo posto e il ritorno diretto in Serie A. La dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori sono allineati in questa missione, consapevoli che solo attraverso un impegno costante e una mentalità vincente sarà possibile raggiungere il traguardo.
La delusione della scorsa stagione sembra aver rafforzato la determinazione di tutto l’ambiente canturino. C’è la consapevolezza che la Serie A2 è solo una tappa transitoria per una società del calibro di Cantù, il cui posto naturale è tra le grandi del basket italiano.
I tifosi, in primis i calorosissimi Eagles Cantù, da sempre il sesto uomo in campo per i biancoblu e spesso fautori di nobili iniziative nel sociale, sono pronti a sostenere la squadra in questa nuova avventura. L’entusiasmo è palpabile e la fiducia nel progetto societario è alta. La comunità cestistica canturina sa che questa potrebbe essere la stagione della svolta, quella del tanto atteso ritorno nell’élite del basket nazionale dopo gli ultimi tre anni di “purgatorio” nella seconda serie nazionale.
Cantù si appresta dunque ad affrontare una stagione cruciale. Con una squadra rinforzata, una preparazione meticolosa e la spinta di un’intera città, i biancoblù sono pronti a lottare per riconquistare quel posto in Serie A che storia e tradizione gli assegnano di diritto. La strada è lunga e piena di insidie, ma Cantù ha tutte le carte in regola per tornare là dove merita: tra le grandi del basket italiano.
