Caso Curto: Respinto il ricorso del difensore del Como

La commissione FIFA ha emesso la sua sentenza definitiva sul caso che ha coinvolto Marco Curto, difensore di proprietà del Como 1907 attualmente in prestito al Cesena. Il calciatore era stato accusato lo scorso luglio di comportamento razzista nei confronti di un giocatore del Wolverhampton durante un’amichevole estiva. Il ricorso presentato da Curto è stato respinto dalla commissione, che ha confermato la squalifica di dieci giornate inizialmente comminata, già ridotta a cinque.

Questa decisione rappresenta un duro colpo per il giocatore, che sperava in un esito diverso. Il caso ha avuto origine durante un’amichevole tra il Como e il Wolverhampton, quando Curto è stato accusato di aver rivolto frasi razziste a un avversario. L’episodio ha immediatamente scatenato polemiche e portato all’apertura di un’indagine da parte della FIFA. Nonostante la conferma della squalifica, sembra che la vicenda non sia ancora conclusa. Fonti vicine al giocatore hanno infatti rivelato che Curto ha intenzione di presentare un ulteriore ricorso presso la Corte di Arbitrato per lo Sport di Losanna, nella speranza di ottenere una riduzione o un annullamento della sanzione.

La decisione della FIFA sottolinea ancora una volta l’importanza della lotta al razzismo nel calcio e la necessità di mantenere un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. Il caso Curto diventa così un monito per tutti i giocatori e le società sportive, ricordando quanto sia fondamentale promuovere valori di rispetto e inclusione nello sport.