L’Hockey Como sprofonda in una crisi senza apparente via d’uscita, incassando la quinta sconfitta consecutiva. Nell’anticipo della sesta giornata del campionato IHL, la squadra lariana è stata travolta per 2-15 dalla formazione di Aosta, in una partita che ha messo a nudo tutte le fragilità della compagine comasca.
Il match ha preso una piega drammatica sin dalle prime battute. Il primo periodo si è chiuso con un parziale di 0-7 a favore dei valdostani, evidenziando immediatamente l’enorme divario tra le due squadre. Garau ha aperto le marcature dopo soli 2 minuti e 41 secondi, dando il via a una raffica di reti che ha visto anche Mocellin, Nardella (doppietta), De Toni, Lysenko e Nimenko andare a segno.
Nel secondo periodo, l’Hockey Como ha trovato il modo di reagire, segnando due reti con Ruzhnikov. Tuttavia, questi lampi di gioco non sono stati sufficienti a cambiare l’inerzia della partita. Aosta ha continuato a dominare, realizzando altri 7 gol e portando il punteggio sul 2-14 al termine del secondo tempo.
Il terzo e ultimo periodo ha visto un rallentamento nel ritmo delle marcature, con Aosta che ha arrotondato il punteggio segnando un’ultima rete con Garau, autore di una tripletta personale.
La difesa della squadra di coach Da Rin si è dimostrata ancora una volta il punto debole, concedendo un totale di 15 reti agli avversari. Questo risultato porta a 55 il numero di gol subiti in appena sei partite, una media di oltre 9 reti a incontro che evidenzia gravi lacune nel reparto difensivo.
Non meno preoccupante è la situazione in attacco. Nonostante i due gol segnati in questa partita, i lariani hanno realizzato solo 8 centri in totale nella stagione, dimostrando una sterilità offensiva che si aggiunge alle già gravi problematiche difensive.
La classifica riflette impietosamente questa situazione: l’Hockey Como rimane ancorato all’ultimo posto, ancora a zero punti dopo sei giornate di campionato. Un inizio di stagione che non lascia spazio a interpretazioni e richiede interventi immediati e decisi.
La società sembra aver compreso la gravità della situazione e ha già mosso i primi passi per cercare di invertire la rotta. L’ingaggio dell’attaccante serbo-ungherese Srdjan Subotic, che ha fatto il suo debutto proprio nella partita di stasera, rappresenta un primo tentativo di rafforzare l’organico. Tuttavia, appare evidente che saranno necessari ulteriori interventi per dare una svolta significativa alle prestazioni della squadra.
Il calendario non concede respiro all’Hockey Como. Già sabato alle 18, la formazione lariana sarà impegnata in trasferta contro il Bressanone, fermo a un punto in classifica in attesa di giocare il derby tutto altoatesino di domani contro Dobbiaco-Toblach. Sarà un’occasione cruciale per i ragazzi di coach Da Rin per cercare di conquistare i primi punti stagionali e iniziare la risalita.
La pressione sul team è palpabile. La tifoseria, pur delusa dai risultati, si aspetta una reazione d’orgoglio e un cambio di marcia immediato. Ora più che mai tutto l’ambiente deve compattarsi e sostenere i ragazzi in questo momento di grande difficoltà. Le prossime partite saranno determinanti per comprendere se l’Hockey Como avrà la forza di rialzarsi e competere in un campionato che, fin qui, si è rivelato estremamente ostico.