Il giovane talento canturino Pietro Villa ha lasciato il segno nella seconda edizione del “Trofeo Madonna del Ponte”, guidando la Selezione Regionale Lombarda a un trionfo memorabile. L’evento, dedicato alla patrona della pallacanestro, si è svolto dal 13 al 15 settembre ad Alto Reno Terme e Lizzano, mettendo in luce le promesse del basket italiano nate nel 2010.
Sotto la guida esperta di Coach Vitali, la squadra lombarda ha dimostrato una superiorità tecnica e tattica fin dalle prime fasi del torneo. Nel match d’esordio, i giovani atleti hanno dominato la rappresentativa delle Marche con un netto 82-54, dove Villa ha contribuito con 12 punti preziosi. La sfida successiva contro il Veneto si è rivelata più combattuta, ma la Lombardia è riuscita a imporsi per 79-72, con Villa che ha nuovamente dimostrato la sua costanza realizzativa mettendo a referto 10 punti.
È stata però la finalissima contro il Lazio a consacrare definitivamente il talento di Pietro Villa. In una partita di altissimo livello, il canturino ha dato spettacolo realizzando ben 14 punti e offrendo una prestazione definita “con i fiocchi” dagli osservatori presenti. La sua performance è stata determinante per assicurare alla Lombardia la vittoria del torneo.
Questo successo non solo conferma il valore della scuola cestistica lombarda ma mette in luce il potenziale di Pietro Villa, che si sta affermando come uno dei prospetti più interessanti della sua generazione. La sua capacità di essere decisivo nei momenti cruciali, unita a una notevole costanza di rendimento lungo tutto il torneo, sono caratteristiche che fanno ben sperare per il suo futuro nel basket.
Il “Trofeo Madonna del Ponte” si conferma così come un’importante vetrina per i giovani talenti del basket italiano, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con i migliori coetanei a livello nazionale. Per Pietro Villa e i suoi compagni di squadra, questa vittoria rappresenta non solo un prestigioso riconoscimento ma anche uno stimolo a continuare il loro percorso di crescita nel mondo della pallacanestro.
La comunità cestistica di Cantù può guardare con orgoglio a questo giovane atleta, che porta avanti la tradizione di eccellenza del basket canturino sulle orme dei grandi campioni del passato.