Il sogno di Andrea e Federico Arnaboldi di raggiungere la finale del Challenger di Como nel torneo di doppio si è infranto in semifinale, dopo una battaglia emozionante contro i favoriti Victor Cornea e Denys Molchanov. I cugini comaschi hanno dimostrato grande carattere, annullando tre match point consecutivi, ma alla fine hanno dovuto cedere nel super tiebreak con il punteggio di 12-10.
Nonostante la delusione per l’eliminazione dei beniamini di casa, il torneo continua a offrire spettacolo e interesse, soprattutto nel singolare maschile. Le semifinali si preannunciano come un affascinante scontro generazionale che promette scintille sui campi di Villa Olmo.
Da un lato, il giovane peruviano Ignacio Buse, appena ventenne ma già affermatosi nel circuito Junior, si troverà di fronte lo slovacco Alex Molcan, giocatore più esperto e temibile. Dall’altro lato del tabellone, l’unico italiano rimasto in corsa, Stefano Travaglia, cercherà di fermare l’ascesa del talentuoso francese Gabriel Debru, ex numero 1 Junior e pupillo di Riccardo Piatti, uno dei coach più rinomati nel circuito tennistico mondiale.
La giornata ha visto anche un imprevisto con il ritiro di Kei Nishikori a causa di un problema alla spalla. Nonostante questa assenza illustre, il programma delle semifinali rimane ricco di spunti interessanti per gli appassionati di tennis.
Il Challenger di Como si conferma così un torneo capace di offrire emozioni e sorprese, mescolando giovani promesse e giocatori più affermati. La cornice di Villa Olmo farà da sfondo a queste intense sfide, promettendo un pomeriggio di grande tennis sulle rive del Lago di Como.
L’attenzione ora si concentra su queste emozionanti semifinali, con il pubblico locale che, pur dispiaciuto per l’eliminazione degli Arnaboldi, potrà comunque tifare per Travaglia, ultimo rappresentante italiano rimasto in gara. La giornata si preannuncia ricca di tennis di alto livello, con giovani talenti pronti a sfidare giocatori più esperti in quello che si prospetta come un entusiasmante finale di torneo.